L’arte ha il potere di trasformare oggetti inerti in proiezioni vibranti dell’anima. Van Gogh, quando ad Arles, dopo la partenza di Paul Gauguin, avverte la propria condizione con angoscia e senso di abbandono, dipinge due sedie vuote, la propria e quella di Paul, come desolanti evocazioni dell’assenza.
Abbiamo provato anche noi a cogliere con uno scatto fotografico oggetti che sentiamo vicini perché liberino un concetto, una storia, uno stato d’animo che ci appartiene.
Classe 5 C classico, a.s. 2023-24
docente: Claudia Palazzetti (Storia dell’arte)
La dimensione di una stanza
Passato e presente
Questa poltrona era di mio nonno, e ancora lo vedo a volte seduto lì di domenica a vedere le partite della Roma con noi nipoti di fianco sul divano
Una stanza senza libri è come un corpo senz’anima (Marco Tullio Cicerone)
L’assenza della corda, spezzatasi mentre la chitarra veniva suonata, ha messo in evidenza i solchi delle mie dita, quelle di mio fratello e ancora prima quelle di mia madre. La storia di una famiglia tra le corde di una chitarra
Gli antichi sapori di un tempo.
Gli utensili che rievocano il profumo della cucina della nonna
…mi sono fermata per qualche secondo, ancora con il fiatone, ad osservare quella casa vuota che ormai non odora più della cucina della nonna. Mi sono diretta verso la cucina e mi sono immaginata la nonna lì in piedi, indaffarata nelle sue preparazioni, magari intenta a cucinare la sua crostata che, per quanto ci proviamo, ancora non ci viene bene. A fianco a lei il nonno, sempre a farle compagnia, mentre una volta finito il solitario, è assorto nel completare le parole crociate con i suoi occhiali rossi
Come i fiori secchi mantengono una eleganza duratura, ogni fase della vita racchiude la sua straordinaria bellezza